Perché 'Cochrane'?
La Cochrane è stata così chiamata in onore di Archie Cochrane, un ricercatore medico britannico che ha contribuito enormemente allo sviluppo dell’epidemiologia come scienza.
Archie Cochrane è meglio conosciuto per il suo influente libro, Efficienza ed efficacia: Riflessioni sui servizi sanitari, pubblicato nel 1972. I principi che vi ha enunciato erano chiari: suggerì che, poiché le risorse sono e saranno sempre limitate, dovrebbero essere utilizzate per fornire equamente quelle forme di assistenza sanitaria indicate essere efficaci da valutazioni correttamente progettate ed eseguite. In particolare, sottolineò l'importanza di utilizzare le prove da studi randomizzati e controllati (randomized controlled trials - RCT), perché questi forniscono informazioni molto più affidabili rispetto ad altre fonti di prove. Le semplici proposte di Cochrane furono presto ampiamente riconosciute come di importanza seminale - sia da laici sia da professionisti della salute.
Nel 1979 scrisse: "È sicuramente un grande aspetto critico della nostra professione il fatto che non abbiamo organizzato sintesi valutative, per specialità o sotto specialità, adattate periodicamente, di tutti gli studi randomizzati controllati effettuati." La sua sfida ha portato alla costituzione nel corso del 1980 di una collaborazione internazionale per lo sviluppo dell’Oxford Database of Perinatal Trials.
Nel 1987, l'anno prima della sua morte, fece riferimento a una revisione sistematica di studi randomizzati sull’assistenza durante la gravidanza e il parto come "una vera e propria pietra miliare nella storia degli studi randomizzati e nella valutazione della cura", e suggerì che altre specialità utilizzassero gli stessi metodi. Il suo incoraggiamento e la forza delle sue idee hanno portato all'apertura del primo Centro Cochrane (ad Oxford, nel Regno Unito) nel 1992 e alla fondazione della Cochrane Collaboration nel 1993.